L’igiene orale costituisce una componente basilare del benessere della persona e può essere acquisita e mantenuta grazie all’uso combinato di pochi ma essenziali strumenti di cui lo spazzolino rappresenta quello insostituibile e fondamentale.
L’uso corretto, adeguato e quotidiano (almeno 3 volte al giorno dopo i pasti) dello spazzolino, permette l’eliminazione della placca batterica e, di conseguenza, anche il suo accumulo, evitandone la trasformazione in tartaro. La durata dello spazzolamento dei denti non dovrebbe mai inferiore ai 2 minuti!
In questo senso lo spazzolino dentale non è più solo il mezzo per ottenere un’igiene orale adeguata, ma costituisce anche l’arma più efficace per prevenire patologie dentali e gengivali semplici e complesse.
Spazzolamento corretto:
Raggiungere questo risultato non dipende solo da quante volte si spazzolano i denti durante il giorno, ma da come lo si fa, cioè dal grado di capacità individuale e dalla tecnica usata.
Per avere un’azione efficace di pulizia occorre spazzolare sempre un’arcata alla volta, senza dimenticare di detergere le zone interne dei denti più difficili da raggiungere.
Bisogna inoltre impiegare lo spazzolino imprimendo allo stesso movimenti delicati dalla gengiva al dente, come si dice “dal rosa al bianco”, mai al contrario e non bisogna eseguire movimenti orizzontali, ma solo ed esclusivamente sulle superfici masticatorie onde evitare recessioni gengivali. L’utilizzo di filo interdentale e scovolino negli spazi interdentali è molto utile a mantenere un migliore stato di salute orale.
La nostra igienista dentale vi mostrerà come fare per ottenere il massimo risultato!
In questo senso è sempre importante scegliere il tipo di spazzolino più adatto in base alle proprie esigenze personali, in quanto persone che presentano una gengiva sottile sono più predisposte fisiologicamente alla retrazione dei tessuti e necessitano di spazzolini con setole morbide non traumatiche.
Scelta dello spazzolino:
Scelta dello spazzolino elettrico, frequenza d’uso, una tecnica appropriata di spazzolamento, tutto concorre al grado di salute orale, laddove una forza eccessiva impressa al movimento o l’uso di setole troppo dure rappresentano invece un grave pericolo per i tessuti che reagiscono nel tempo, ritirandosi e determinando quasi sempre ipersensibilità dentinale.
Lo spazzolino manuale è quello di uso più frequente ma, ormai da molti anni, è disponibile anche lo spazzolino elettrico, molto più efficace e meno traumatico rispetto a quello tradizionale. Anche in questo caso è consigliabile l’uso di testine morbide, a testimonianza che la precisione e la finezza del movimento sono più importanti della forza impressa allo spazzolamento. L’utilizzo di spazzolini con setole morbide è inoltre consigliato per l’igiene orale dei bambini.
Gli spazzolini che presentano setole dure non sono indicati per tutti i pazienti: è sconsigliato l’utilizzo di questi spazzolini in pazienti che hanno ipersensibilità gengivale, gengiviti o recessioni gengivali.
Lo spazzolino elettrico:
Alla luce dei risultati ottenuti e grazie al costante avanzare della tecnologia, gli spazzolini elettrici hanno assunto un ruolo sempre più importante nel mantenimento dell’igiene orale e, grazie alla loro facilità d’uso, sono consigliati, in particolare, per le persone con ridotte capacità manuali, gli anziani, o pazienti predisposti a patologie parodontali importanti.
Il manico degli spazzolini elettrici deve avere un design ergonomico in modo da garantire una facile impugnatura e permettere la detersione dei denti più posteriori difficili da raggiungere.
Lo Studio Sanguineti consiglia di acquistare spazzolini elettrici con testine a setole morbide rotanti circolari, che garantiscano movimenti oscillatori e rotatori in modo tale da assicurare sia la rimozione della placca, sia la prevenzione del sanguinamento gengivale.
Insieme all’uso di un dentifricio arricchito al fluoro o specifico per denti sensibili concorrono, in modo congiunto, a rendere migliore lo stato di salute della nostra bocca.
Lo spazzolino, insegnato ad usare già in tenera età, a circa 3 anni, resta il gold standard nel nostro iter di igiene quotidiana, laddove non esiste uno strumento “ideale” rispetto agli altri, ma una tecnica e attenzione individuale capace di fare la differenza.